Cardamaro si ispira ad una ricetta segreta formulata da Rachele Toriasco Bosca e deriva dalla farmacopea casalinga piemontese: Tonico digestivo dalle innumerevoli proprietà salutari, a differenza di altri amari è preparato con un’infusione, su una base di vino, di carciofo e di erbe selezionate tra le quali il cardo alimentare (Cynara Cardunculus) e il cardo santo (Cardus Benedictus).
Se il primo trova ancora oggi grande impiego nella cucina regionale piemontese, il secondo è da sempre utilizzato per le sue proprietà depuranti e detossinanti del fegato.
Le conoscenze benefiche dei cardi risale a epoca antichissima